Nell'immaginario di ciascuno il cavallo è da sempre simbolo di libertà e di forza, di eleganza e di sensibilità.
Una creatura incapace di giudicare, disposta ad accettare e ad amare l'essere umano per quello che è.
Espressione di potenza e di vita, ma anche materializzazione dell'energia psichica inconscia, il cavallo sembra
riflettere come uno specchio l'interiorità emotiva umana.
Il pensiero psicoanalitico ha individuato nel cavallo il rappresentante di forze vitali profonde, ossia della nostra
energia istintuale.
Interagire con un cavallo, infatti, necessita il recupero e il potenziamento dell'intelligenza intuitiva che
frequentemente viene soffocata dalle dinamiche della "società cibernetica".
Gli effetti benefici del cavallo sulla mente dell'uomo erano già noti ai tempi di Senofonte che sosteneva
che che il cavallo è un buon maestro non soltanto per il corpo ma anche "per lo spirito e il cuore".
Il cavallo, quindi, ha una forte valenza pedagogica intrinseca alla sua natura ed essenza. Erbivoro, predato,
sociale, gregario, dotato di intelligenza intuitiva, empatico, il cavallo vede il mondo da un punto di vista differente
da quello di un umano.
Il cavallo aiuta a sviluppare l'attitudine alla comprensione dell'altro e di se stessi e l'accettazione della
diversità di bisogni, aspettative e punti di vista. Ecco perchè il cavallo educa alla tolleranza!
Inoltre, entrare in relazione con lui impone di sviluppare e riattivare il linguaggio pre-verbale e di
aprire la mente (liberandola da pregiudizi) e il cuore per liberare le emozioni in modo modulato.
Ogni cavallo è un attento osservatore della comunicazione non-verbale (ai cui messaggi reagisce in modo immediato)
ed un infallibile interprete dello stato emozionale di chi gli si avvicina.
Relazionarsi con un cavallo significa compiere un percorso di crescita e di acquisizione della pazienza, della
calma, della sincerità emotiva, della collaborazione e della fiducia.
Gli insegnamenti e i benefici che traggo quotidianamente da più di vent'anni dalla relazione con il cavallo e ciò che ho
potuto apprendere dall'esperienza presso il Centro di Riabilitazione Equestre Vittorio Di Capua (Ospedale Niguarda Ca' Granda
www.riabilitazionequestre.it), in riferimento agli effetti positivi sul
piano psicologico, cognitivo, emotivo, relazionale, dell'utilizzo del cavallo come mediatore di emozioni,
mi ha spinta a voler diffondere questa cultura del sentirSi bene e del crescere con l'aiuto di un "amico speciale".
Nasce così l'idea di tradurre e riadattare i principi dell'Ippoterapia in un Progetto Educativo, più ampio, rivolto
principalmente ai bambini nella fascia di eta' 6-11 anni. Non si tratta di Riabilitazione Equestre ma semmai di
"abilitazione emotiva" per normodotati.
Gli stage di Equi-Emozione rappresentano una particolare e piacevolissima occasione di formazione psico-pedagogica
con particolare interesse all'area relazionale-affettiva.
Lo "spazio maneggio", un ambiente stimolante, a contatto con la natura, risponde perfettamente alla necessità di motivare
i bambini a vivere in serenità percorsi di crescita e formazione. Esso infatti contribuisce a creare contatti e relazioni.
Facendo leva sulla componente motivazionale che scaturisce dal cavallo e dal suo mondo, si stimola il bambino ad aprirsi
verso l'esterno, acquisendo maggior consapevolezza verso se stesso, alla propria interiorità e alla capacità di autoregolarsi.
Lo stage prevede un momento iniziale di presentazione dei partecipanti (circle time) che insieme vivranno quest'esperienza
di gruppo. Verranno stabilite le regole per una relazione sicura con l'animale e, rispettosa dei suoi equilibri.
Successivamente si realizzeranno attività collaterali che aiuteranno a creare legame e familiarità con il cavallo ed il
suo ambiente.
Il momento più "magico" ed emozionante sarà certamente rappresentato dall'incontro fisico e dal contatto (carezze, abbracci,
tocchi...) con questo animale morbido, caldo e dal movimento basculante e ritmico che rimanda a sensazioni prenatali
e alla protezione materna.
Infine verranno proposte attività psico-educative mediante schede di lavoro opportunamente progettate, alternate a momenti
di condivisione in plenaria. Ogni compito è pensato secondo l'età e lo stadio di sviluppo di ogni bambino
(http://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Piaget).
I benefici dello stage di equi-emozione sono molteplici e coinvolgono più dimensioni (fisica, emotiva, cognitiva, psicologica,
relazionale).
OBIETTIVI:
Barbara Li Ranzi
per info: barbara.liranzi@gmail.com